Linkedin per le aziende: tutto quello che devi sapere

Linkedin per le aziende: tutto quello che devi sapere

26 Settembre 2014
Dotmedia

Con più di 300 milioni di membri, ad oggi solo una piccola percentuale delle aziende sceglie di investire in campagne di Advertising su LinkedIn, limitandosi alla creazione di una pagina aziendale dove incollare informazioni generiche e poco utili a fini commerciali e di recruiting.

Chi non conosce bene le mille e a volte nascoste potenzialità di questa piattaforma giurerebbe che esso sia solo il terzo incomodo rispetto alla potenza dei Like di Facebook e ai cinguettii di Twitter ma LinkedIn ha una sua precisa identità , innate potenzialità e, soprattutto, un target tra i più reattivi in assoluto.


Con più di 300 milioni di membri, ad oggi solo una piccola percentuale delle aziende sceglie di investire in campagne di Advertising su questa piattaforma e nello sviluppo di piani editoriali ad hoc, limitandosi alla creazione di una pagina aziendale dove incollare informazioni generiche e poco utili a fini commerciali e di recruiting.

Ma per essere un potente mezzo per la corporate communication cosa deve offrire a LinkedIn un’azienda?

Content is the king, anche su LinkedIn

Al contrario di ciò che si può pensare, il primo target al quale un’azienda dovrebbe parlare sono i propri dipendenti. Realizzare e alimentare con contenuti di qualità la propria pagina aziendale e poi disinteressarsi di ciò che i propri dirigenti o il proprio staff dice sulla piattaforma è come avere a bordo della propria barca rematori che non collaborano oppure, non avendo giuste istruzioni, remano in direzioni diverse rischiando di creare più danni che benefici in fatto di sentiment. Risultato: Tante energie inutilmente sprecate che per un azienda si traducono in budget mal spesi.

Un modo per non cadere in questo errore può essere quello di ricorre ad un semplice questionario interno che analizzi chi dell’azienda è già presente con un proprio profilo su LinkedIn e chi invece, pur ricoprendo cariche importanti, non c’è. Una volta chiarito il “follower medio” della pagina aziendale, è giusto definire un chiaro piano editoriale e coinvolga i dipendenti o i membri dello staff. Questo approccio può suonare davvero strano perché non rivolto ai prospect o a potenziali professionisti. Ma come diceva Robin Williams in L’attimo fuggente “Dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso”. Se si è a conoscenza di informazioni o tematiche di interesse per i propri follower, il numero di condivisioni o di consigli aumenterà ed aiuterà la redemption dei contenuti raggiungendo potenziali clienti e professionisti di settore.

I tuoi dipendenti: il tuo primo pubblico

Come abbiamo appena affermato i dipendenti sono la cassa di risonanza dei contenuti aziendali. Oltre che a suo nome infatti su LinkedIn, ogni dipendente parla anche nolente o volente a nome dell’azienda per la quale lavora. È molto probabile che alcuni dipendenti abbiano già un profilo personale su LinkedIn. Ognuno di loro lo avrà aggiornato per informare gli altri utenti sulla sua posizione lavorativa. Ciò significa che ogni persona che si connetterà a quel profilo potrebbe cliccare sul nome dell’azienda e da lଠessere diretto sul sito o blog aziendale aumentando in questo modo anche il traffico web. Proprio per questo motivo è fondamentale non solo monitorare come è costruito il profilo dei dipendenti presenti sul social, ma verificane l’uso. Infine sembra scontato ma è fondamentale accertarsi che ogni dipendente conosca esattamente mission, vision e la storia dell’azienda.

LinkedIn per le aziende: consigli utili

  • L’impatto visivo della pagina aziendale ha molta importanza, la scelta di immagini di qualità e che abbiano un alto impatto comunicativo è fondamentale.
  • Sviluppare ed inserire il logo e una copertina apposita che richiami colori e immagini legate al brand.
  • Aggiugere una pagina per mostrare i servizi offerti e un box con il profilo dei dipendenti.
  • Inserire le brochure e file di presentazioni per potenziali partner e clienti, ma pensare anche ad attrarre nuove risorse umane di valore che possano far crescere l’ azienda.
  • Tenere le informazioni sempre aggiornate e pubblicare 2-3 volte la settimana notizie utili, news dal blog aziendale e attività svolte che possano interessare i potenziali clienti e partner.
  • Produrre un piano editoriale e controllare costantemente i risultati.

 

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Linkedin per le aziende: tutto quello che devi sapere ultima modifica: 2014-09-26T10:56:55+02:00 da dotadmin

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