Nel 2016 è riuscito addirittura a superare Twitter, Snapchat con le sue Stories cattura il 42,6% degli utenti tra i 18 e i 24 anni. Instagram però ha 300 milioni di utenti attivi ogni giorno e un target più ampio. E allora quale scegliere?
Adoro il profumo del napalm al mattino.
Tenente Kilgore,
Apocalypse Now
La citazione scelta non è un caso. Qui parliamo di una vera e propria battaglia tra due app davvero molto in voga: Instagram e Snapchat. Ma qual è il punto di connessione tra le due? Nate con un intento diverso – Instagram per pubblicare foto e video in modo permanente e Snapchat per creare messaggi e video effimeri – il collegamento, nonché campo di battaglia, è rappresentato dalle Stories.
Inizialmente ci fu Snapchat”¦
Fondato da Evan Spiegel, Bobby Murphy e Reggie Brown, Snapchat è un’applicazione che permette di scambiarsi foto e brevi video che vengono cancellati automaticamente al termine della visualizzazione. 10 secondi al massimo. Offre la possibilità di chattare con i propri amici in tempo reale e di condividere album pubblici di foto e video accessibili da tutti i propri contatti per un periodo di 24 ore. Ovvero le Stories.
Snapchat rispetto a Instagram ha un suo target di riferimento ben definito e in previsione di una possibile strategia sarà meglio non trascurare questo dato.
La comunicazione “effimera” di Snapchat ha infatti conquistato utenti under 18 e quelli compresi tra i 18 e i 24 anni. I brand presenti, il 40% in totale, interagiscono tramite Live Story, lenses, filtri di geolocalizzazione. Da una ulteriore statistica risulta che alla domanda Cosa ti aspetti da un brand su Snapchat? il 29% ha dichiarato contenuti esclusivi. In poche parole, una possibile strategia comunicazione non può non tenere conto dell’età di riferimento e della richiesta di contenuti inediti e facilmente usufruibili.
Instagram, un’altra Stories!
Stories di Instagram doveva segnare la fine di Snapchat, o comunque far diminuire di tanto i suoi utenti medi. In realtà , a distanza di qualche mese dal lancio, il risultato non ha portato alcuna vittoria, anzi ha rafforzato l’idea di trovarsi di fronte a due prodotti abbastanza simili.
Punti in comune delle due Stories:
- Il nome “Instagram Stories” troppo simile a “My Story”;
- Per entrambi la Story è composta da 100 contenuti – divisi tra immagini e video – ed è condivisa con i follower per 24 ore;
- in entrambi puoi aggiungere testo, emoji, sticker e filtri;
- in entrambi i commenti e le reazioni restano privati;
- in entrambi un cerchio colorato segna i profili più letti.
La differenza sostanziale tra i due è sicuramente il target al quale si riferiscono. Instagram ha in realtà un target un po’ diverso: prende una porzione ben più grande, quella relativa ai 18-49 e si attesta con un buon 11% per quanto riguarda la fascia 60-64. A oggi, quest’ultimo conta 300 milioni di utenti attivi ogni giorno mentre Snapchat solo 150 milioni.
Quale scegliere per la propria azienda?
Entrambi. Sono due mezzi potentissimi che possono ben essere sfruttati. Snapchat è ancora poco usato dai brand, Instagram lo è molto di più. Ma a parte la diversità e le affinità di queste due app molto dipende dal target di riferimento e da cosa si vuole comunicare.
Snapchat cerca di promuovere un coinvolgimento rapido e veloce con la continua pubblicazione di snap; su Instagram il contenuto è permanente nel feed e temporaneo solo con le storie. Dalla sua, Snapchat a oggi offre anche geofiltri e lenses che sfruttano il riconoscimento facciale e motorio, che sono molto popolari tra i più giovani, mentre la proposta di Instagram è più limitata. Instagram si rivolge a un pubblico più ampio, Snapchat no.
Dubbio risolto?
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