Era ormai il lontano 2014 quando con Cardboard la realtà virtuale ha fatto la sua prima apparizione. Oggi i Cardboard hanno conquistato gli occhi di cinque milioni di utenti, che in soli due mesi, tra ottobre e dicembre dell’anno scorso, hanno scaricato 10 milioni di app per la realtà virtuale, per un totale di 25 milioni di download. Numeri da capogiro: un giro d’affari stimato in due miliardi e mezzo di dollari per il solo 2016, in grado di arrivare a quasi 14 miliardi entro il 2020.
La realtà virtuale è uno degli ambiti tecnologici a cui moltissime aziende al giorno d’oggi strizzano l’occhio. Molti credono che si tratti della forma di intrattenimento del futuro, ed è semplice pensarlo considerando il successo ottenuto da questi dispositivi.
In un futuro ormai prossimo grazie alla realtà virtuale, la condivisione dei momenti potrà essere molto più sentita. I video e le foto a 360 gradi già oggi permettono di vivere momenti da immortalare con semplicità. In pochi attimi è possibile visitare Buckingham Palace, guardare un tramonto sull’Oceano anche se si abita in montagna, nuotare con squali bianchi in acque cristalline, e vivere realtà fantastiche fatte di zombie o elfi il tutto stando comodamente a casa.
Cardboard, la realtà virtuale come opportunità per le aziende
La realtà virtuale si presenta come un’opportunità davvero incredibile per i brand e per le aziende in grado ora di costruire modalità di racconto e coinvolgimento del proprio target immersive. Esempi ed esperimenti di campagne marketing che hanno utilizzato la nascente tecnologia 3D ce ne sono già numerosi. Uno dei primi brand a cogliere questa opportunità è stata Volvo che, in occasione del lancio del SUV XC90, ha prodotto Cardboard brandizzati e ha sviluppato il “primo virtual reality test drive su smartphone”, in grado di offrire agli interessati un’esperienza divertente alla guida della macchina in diversi scenari. Anche in Italia i casi di successo di campagne marketing che hanno visto come protagoniste le cardboard sono già molteplici. Edison è stato ad esempio il primo operatore energetico in Europa a sfruttare i video a 360 gradi su Facebook e YouTube per consentire agli utenti di visitare sempre in forma virtuale, una piattaforma petrolifera al largo della Sicilia. Sempre firmato Edison è il primo sito italiano in 3D. L’azienda ha scelto di innovare la sua presenza sul web per lanciare la nuova iniziativa, “Come nasce l’energia”, che permette di esplorare attraverso il 3D come nasce l’energia.
Anche MSC Crociere ha colto le potenzialità di questa nuova tecnologia sviluppando un catalogo interattivo in grado di trasportare gli aspiranti viaggiatori all’interno delle navi da crociera. Grazie alla realtà virtuale immersiva e indossando una cardboard le pagine del catalogo Msc prendono vita, proiettando il viaggiatore virtuale nella cabina di comando di un’ammiraglia pronta a salpare. Il viaggio virtuale offre una visione a 360 gradi in alta definizione degli ambienti nave e delle destinazioni.
Peugeot e il test drive virtuale
Last but not least è il marchio Peugeot che ha realizzato il primo test drive virtuale, per vivere un’esperienza da rally comodamente seduti in poltrona. L’utente è al centro di una storia piena di colpi di scena, al fianco di Stefano Accorsi e Paolo Andreucci, pilota di rally. La Realtà Virtuale si sta quindi affermando come nuova modalità di narrazione caratterizzata da specifici linguaggi che trasformano l’esperienza e offrono all’utente la possibilità di vivere in prima persona la storia raccontata. I Brand sono ancora in fase di studio di questa nuova frontiera che promette di offrire campagne marketing davvero immersive. Grazie a Cardboard e la realtà virtuale le aziende potranno esplorare modi diversi di raccontare storie, dotate di un livello di immersività mai raggiunto prima da altre esperienze digitali. Non cogliere tempestivamente questa opportunità potrebbe rivelarsi un grande errore!
___
Cerchi un’ agenzia pubblicitaria a Firenze? Scopri tutti i servizi Dotmedia e contattaci senza impegno!
Lascia un commento